Liceo Artistico Statale “Paolo Toschi”: un percorso educativo che lascia il segno

L’istruzione artistica si caratterizza principalmente per lo stretto legame fra tradizione e contemporaneità che è il punto di partenza di tutto il creare artistico: al liceo “Toschi” il legame con l’eredità storica è il presupposto da cui procedere per arricchire le competenze e i linguaggi della contemporaneità.
Il percorso di studio è finalizzato alla formazione di quel “sapere manuale” costruito con lunghe attività di laboratorio e un paziente esercizio tecnico: dal semplice segno grafico fino all’esecuzione più complessa di una doratura o di un calco in gesso.
Nel “sapere manuale” si coniugano essenzialmente due dimensioni, la tecnica e la creatività, cioè la disciplina nei metodi di lavoro delle singole arti (architettura, grafica, pittura, scultura, cinema e teatro) con la capacità di analizzare criticamente i fenomeni espressivi della storia dell’arte e di inventare quindi un proprio stile. La sintesi di queste due dimensioni è data dalla progettazione, che costituisce il tratto specifico e qualificante della nostra offerta formativa: quella del progettare è un’abilità
di alto livello che implica la comprensione del problema, la conoscenza dei materiali, la padronanza delle tecniche espressive e la ricchezza d’idee.
Da alcuni anni l’Istituto d’Arte è diventato Liceo Artistico, entrando a far parte del nuovo sistema dei licei definito dal riordino
della scuola secondaria di secondo grado. Un cambiamento che rafforza le discipline culturali comuni a tutti i licei e permette,
grazie ad un numero più alto di ore di lezione, di mantenere la qualificazione tradizionale del nostro corso di studi, cioè la
pratica delle arti, l’attività artistica esercitata direttamente nei laboratori della scuola con la produzione di manufatti e opere.
L’articolazione del quinquennio di studi riprende quella già sperimentata nel corso Michelangelo: un primo biennio di carattere
orientativo e propedeutico, che guida gli studenti all’acquisizione dei linguaggi e dei codici del “creare artistico”, e la successiva
possibilità di scelta per il triennio fra cinque indirizzi: Architettura, Arti figurative, Audiovisivi-multimedia, Grafica e Scenografia.

Si tratta di indirizzi ormai consolidati nel liceo “Toschi”, che riprendono quelli attivi nelle sperimentazioni Michelangelo e Discipline dello Spettacolo.

Il Liceo Artistico “Paolo Toschi” ha sede nel monumentale complesso architettonico della Pilotta, palazzo fatto edificare dai Farnese, duchi di Parma e Piacenza ai primi del 1600 (e ha una sede staccata in piazzale Castelfidardo – Barriera Bixio).
Fin dal 1752 in Pilotta aveva sede la gloriosa Accademia Ducale, nota a livello europeo per la fama dei suoi concorsi, aperti ad artisti di ogni nazione, e per il prestigio dei suoi insegnanti, come l’architetto E. A. Petitot, lo scultore J. B. Boudard e l’incisore Paolo Toschi.
Nell’attuale palazzina della direzione aveva sede la stamperia ducale di G. B. Bodoni. L’Accademia di Belle Arti divenne nel
1877 Istituto di Belle Arti e quindi, nel 1923, Regio Istituto d’Arte, sempre collocato nella prestigiosa sede attuale, in seguito
intitolato a Paolo Toschi.
Qui, tra dicembre e gennaio saranno organizzati sei incontri di “Scuola Aperta” per mostrare la sede, i laboratori, gli spazi utilizzati dali studenti e per fornire ai genitori e agli alunni interessati al percorso del Liceo Artistico ogni informazione.