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ROMA

Drone russo sorvola centro high tech Ue sul Lago Maggiore: ipotesi spionaggio

In tutto 5 voli. In sede Ispra, vicino stabilimenti Leonardo

Drone russo sorvola centro high tech Ue sul Lago Maggiore: ipotesi spionaggio

30 Marzo 2025, 13:18

 Un drone di sospetta origine russa avrebbe sorvolato per cinque volte nell'ultimo mese la sede dell'Ispra sul Lago Maggiore, a Varese. La notizia, anticipata da Corriere on line, è confermata da fonti informate. L'Ispra ospita anche il Joint research centre dell'Ue che ha avviato un progetto di ricerca relativo agli aspetti della sicurezza dei droni. A poca distanza dall'Ispra ci sono stabilimenti di Leonardo. 

Il pool antiterrorismo della procura di Milano, diretta da Marcello Viola, indaga sul drone di sospetta origine russa che, nell’ultimo mese, avrebbe sorvolato per cinque volte la sede dell’Ispra sul Lago Maggiore, a Varese. Lo apprende l’ANSA da fonti giudiziarie. L’Ispra ospita anche il Joint research centre dell’Ue, che ha avviato un progetto di ricerca relativo agli aspetti della sicurezza dei droni, e poco lontano ci sono stabilimenti di Leonardo. Secondo quanto si apprende, un fascicolo d’indagine sarà formalmente aperto domani dalla Procura di Milano, competente per i reati di terrorismo nel distretto della Corte d’Appello che comprende anche Varese.

Saranno affidate ai carabinieri del Ros le indagini sul drone, di sospetta origine russa, che avrebbe sorvolato il centro di ricerche Ue di Ispra, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. È questo, secondo quanto si apprende, l’orientamento della Procura di Milano, guidata da Marcello Viola, che dopo una prima recente segnalazione ha aperto un fascicolo 'modello 45', senza indagati né ipotesi di reato. Soltanto dopo le prime verifiche e una riunione tra inquirenti e investigatori che si terrà domani, sarà iscritto un fascicolo con ipotesi di reato, che potrebbe essere quello di spionaggio. Ad occuparsi dell’inchiesta, con il procuratore Viola, saranno l’aggiunto Eugenio Fusco e il pm Alessandro Gobbis. Quest’ultimo nelle scorse settimane ha chiesto il rinvio a giudizio per due imprenditori di 34 e 60 anni, titolari di una società immobiliare in Brianza, che si sarebbero messi a disposizione, anche in cambio di criptovalute, per una presunta attività di «spionaggio» per l’intelligence russa. Al momento non risultano collegamenti tra questo procedimento e i presunti sorvoli del drone di sospetta origine russa nella zona di Ispra, non lontano anche ad alcuni stabilimenti della Leonardo e al NATO Rapid Deployable Corps che ha il suo quartier generale a Solbiate Olona (Varese), ma saranno effettuate delle verifiche. (ANSA).

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