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EMERGENZA FURTI

Altre due spaccate in meno di mezz'ora. Colpiti il ristorante Zafferano e il bar Franco

Altre due spaccate in meno di mezz'ora. Colpiti il ristorante Zafferano e il bar Franco

di Luca Pelagatti

04 Settembre 2023, 03:01

Rubare fa venire sete. Si spiega solo così il gesto del ladro che l'altra notte, verso le 5 del mattino, ha sfondato la vetrina del ristorante Zafferano di Baganzola e che, dopo aver arraffato l'ipad usato come registratore di cassa, un palmare e un vecchio apparecchio per ascoltare la musica, si è anche servito dal frigorifero prendendo qualche lattina di Sprite. Dopo essersene scolata una deve essersi sentito in gran forma, così ha pensato bene di andare a svaligiare anche il bar Franco, poche centinaia di metri più in là.

«Lo si vede chiaramente dai video - raccontano i titolari del ristorante Zafferano, ancora scossi mentre si affannano a mettere in sicurezza la porta di ingresso del ristorante -. Il ladro ha preso un mattone che si trovava nel giardino vicino alla nostra veranda esterna e poi ha scavalcato la vetrata che racchiude il dehors - prosegue il ristoratore. - Quindi con quel mattone ha spaccato il vetro della porta ricavando un passaggio sufficiente per entrare. Quindi si è diretto verso la zona della cassa».

E, in questo senso, è stato anche fortunato. L'ipad usato per la gestione dei conti era di ultimissima generazione ed era stato installato solo pochi giorni fa.

«Ci era costato alcune migliaia di euro e il ladro lo ha subito preso. Poi si è guardato intorno ma non ha trovato il fondo cassa, che è rimasto al suo posto. In compenso ha portato via un lettore di musica e il palmare per gestire le ordinazioni. Quindi, dopo aver preso da bere dal frigo, è scappato».

Avrebbe potuto pensare che la notte di ruberie era conclusa, che il bottino era sufficiente. Ma invece ha deciso di raddoppiare ed ha lasciato la strada provinciale dove si trova il ristorante per andare verso strada Vecchia di Baganzola. E qui si è trovato davanti un'altra vetrata.

«A fianco della porta di ingresso ho tre archi di vetro che servono per illuminare la saletta in fondo. Ed ha infranto proprio una di quelle - racconta il titolare del bar Franco, che verso le 6 del mattino è stato tirato giù dal letto da una telefonata -. Era la vigilanza che mi avvisava del furto».

L'accaduto, poi, è stato ricostruito istante per istante, anche qui, grazie alle immagini delle telecamere, in cui si vede la stessa persona del colpo precedente, un giovane con un filo di barba, che entra nel bar, corre al registratore di cassa e afferra in gran fretta quello che trova. «Purtroppo c'erano più contanti del solito: diciamo alcune centinaia di euro - prosegue il gestore, che ha il sospetto che il ladro abbia preso, pure qui, qualche bottiglia -. Ma lo vedremo facendo un controllo più approfondito».

Quindi la fuga, ma il rumore nel rompere il vetro e l'allarme avevano allertato anche una vicina, che si è affacciata e vedendo quel giovane uscire dal bar e ha iniziato a gridare «al ladro».

«E quello, con straordinaria freddezza, si è fermato e le ha anche risposto: “Il ladro non sono io: c'era un giovane di colore che stava rubando e io lo sto inseguendo” ha urlato». Prima di scomparire a piedi, diretto forse verso un mezzo nascosto poco lontano. E anche tanta sfrontata prontezza di spirito richiede qualcosa da bere.

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